Abbiamo tutti sentito dire per prevedere (con diversi gradi di affidabilità) il tempo per le prossime ore. Ad esempio, in pianura, si dice che quando le rondini volano basse, il maltempo non è lontano o se sui laghi alpini soffia il vento caldo, le acque presto si scateneranno.

Ma che dire in montagna? Come essere un meteorologo in erba (o meglio sugli sci) e perché non stupire i propri amici?

Ci sono alcuni segnali di pericolo tramandati di generazione in generazione... sveleremo alcuni segreti dai nostri anziani!

Tanto di cappello a Peclet, presto allo chalet!

Chiamato anche “il copricapo” o “l'asino”, questo fenomeno è caratterizzato da una nuvola a forma di piattino rovesciato sulle vette più alte. Se osservate che questa nube scende gradualmente fino ad avvolgere la montagna su cui sovrasta, ci sono buone probabilità che presto arrivi una perturbazione!
La vetta del Peclet è generalmente la prima ad essere scalata quando l'umidità aumenta di quota. È anche indicativo di venti tempestosi in alta quota.

Lo sapevate ?
A pochi chilometri da qui, nella valle di Chamonix, gli antichi completavano questa osservazione con il detto “Se Verte non vuole, il Monte Bianco non può”. Ciò significava che se la calotta non fosse scesa all'altezza dell'Aiguille Verte (4 m), la perturbazione annunciata sul Monte Bianco (122 m) sarebbe stata solo un falso allarme.

Lenticchie all'orizzonte, vento mozzafiato zio!

Leggermente diversi dal copricapo, i lenticolari (o se si mangia in famiglia “altocumulus lenticularis”) sono segni di forti venti sulle vette.
Per formarsi, queste nubi atipiche hanno bisogno dell'incontro di due masse d'aria, di venti violenti e di montagne. Nelle nostre regioni la forma della lente può non essere molto pronunciata, il che non attenua il fenomeno.

Lo sapevate ?
Per molti anni, queste strane forme sopra le montagne hanno alimentato l'immaginazione locale. Alcuni addirittura percepirono un segno extraterrestre con la presenza di dischi volanti!

Lenticolari dell'Alta Maurienne
Lenticolari dell'Alta Maurienne

Mare ben formato, giornata soleggiata!

Ti alzi la mattina e davanti a te si stende un mare di nuvole! A parte la macchina fotografica che prenderete subito in mano per immortalare questo straordinario paesaggio, possiamo consigliarvi di tirare fuori velocemente gli sci e di usare la protezione solare... senza moderazione.
Questo fenomeno caratteristico delle valli montane è creato da un fenomeno di inversione termica. L'aria fredda e “più pesante” scende dalle montagne per accumularsi a valle. Il sole invernale, troppo debole per riscaldare questa massa d'aria, non lascia evaporare l'umidità della valle, che si condensa e forma un mare di nuvole.

Lo sapevate ?
Durante questo fenomeno in genere fa più freddo a valle che in quota dove le temperature sono molto più piacevoli.

T.Loubere

Montagna che fuma, sole che presume!

Osservabile su tutto l'arco alpino, questo fenomeno è particolarmente impressionante per le montagne isolate. Si materializza come una nuvola di fumo presente solo su un lato della montagna. La causa ? Non l'imminente risveglio di un vulcano dimenticato ma una mini-depressione provocata dal passaggio del vento sulla scia del crinale che, raffreddando l'aria, provoca la saturazione di umidità.
Ma state tranquilli, questo fenomeno preannuncia un tempo più radioso (rimanete comunque vigili, in montagna il tempo non è una scienza esatta).

Lo sapevate ?
Particolarmente impressionante intorno al Cervino (CH) o alle guglie del massiccio del Monte Bianco, questo fenomeno ha dato origine a numerosi soprannomi da parte delle popolazioni locali. Così, nella valle di Chamonix, si dice che “La Verte fume” quando si formano le nuvole su un lato dell'Aiguille Verte.

Il Cervino
Il Cervino

Orizzonte rosa, crema solare nel cestino!

Questa sera l'orizzonte è tutto rosa! Se non ci sono nuvole potete dormire sonni tranquilli e preparare la crema solare per il giorno dopo...si prevede bel tempo.
Attenzione però, perché se il cielo diventa giallo o azzurro ci sono buone probabilità che si verifichi qualche perturbazione durante la notte.

Lo sapevate ?
Nel 1800 si diceva che un cielo rosa significasse che un vulcano stava eruttando nel sud dell'Europa... leggende che ancora si sentono la sera accanto al fuoco!

Alba

Attenzione però, il tempo cambia molto velocemente in montagna ed è sempre importante verificare con i professionisti.
È anche possibile consultare la pagina meteo per conoscere più nel dettaglio le condizioni meteo della tua stazione preferita!

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