Hai sentito delle brutte notizie durante i tuoi soggiorni a Val Thorens, e stai aspettando con impazienza la battuta di caccia al dahu che il locale ti ha promesso... Per aiutarti a orientarti, ecco un breve glossario non esaustivo delle espressioni amichevoli del paese.
La Peuf
Sì, questo nome che designa la neve farinosa che tutti i freerider attendono con impazienza viene ovviamente dalla Savoia! Originariamente il pouf si riferisce alla polvere. Che poeti sono questi savoiardi, che sciano sulla “polvere di neve”…
I camosci fanno la zuppa
Non importa quanto cerchi in montagna, se uno dei nostri tracker ti dice che oggi i camosci stanno preparando la zuppa, difficilmente troverai capre attorno a una pentola che gorgoglia. Quando si alza il "cusus" (un vento fortissimo e gelido), che solleva la neve verticalmente lungo le pareti, ci sembra quasi che le cime stiano fumando... e che i camosci, appollaiati sulle montagne, stiano preparando una buona zuppa fumante!
The Dahu
Leggendario animale selvatico delle nostre montagne, il dahu somiglia molto al cugino camoscio: mantello scuro, occhi scintillanti e corna nere e ricurve... a differenza delle zampe, poiché quelle sullo stesso lato sono più corte delle altre due! Risulta quindi particolarmente comodo per spostarsi in montagna, sempre nella stessa direzione, poiché si adatta perfettamente all'inclinazione del pendio.
Sei stato invitato a una battuta di caccia al dahu? Consiglio dell'alpinista: il dahu è molto discreto, non lo si incontra quasi mai. Per scacciarlo bisogna sorprenderlo con il suono delle campane. Se si gira, le sue gambe più corte finiscono sul pendio e cade!
E soprattutto, se ne vedete uno, venite a raccontarci questa storia alla Maison de Val Thorens, non vediamo l'ora di ascoltarlo! 😉
Un viroletto
Si riferisce a una piccola e brusca svolta in montagna. Inoltre, per permetterti di avvicinarti ai piccoli virolet di Val Thorens in tempo capriccioso, abbiamo inventato per te un elenco di suggerimenti proprio qui !
Tartufo
Ingrediente principale di un leggendario piatto savoiardo, subito dopo il Reblochon.. Io sono, sono...? Patata ! Ora sai da dove deriva il nome della deliziosa tartiflette!
Reblocker
Questo verbo significa “mungere una seconda volta”. Infatti, il reblochon (formaggio utilizzato soprattutto per le tartiflette), veniva tradizionalmente prodotto con la seconda mungitura del latte da parte del contadino. Anche se esistono molte ricette, il modo migliore per gustarlo è semplicemente accompagnare una bella fetta di formaggio Reblochon con un pezzo di pane e una fetta sottile di prosciutto di campagna (parola savoiarda)!
Illustrazioni: lululablettIllustrazioni
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