Una prima mondiale a Val Thorens

Costruita dalla società Navya, con una capacità di 15 persone, questa navetta 100% elettrica è anche interamente autonoma. Ed è a quota 2300m, nella località di Val Thorens, che il produttore e il suo operatore Berto hanno scelto di installare il primo shuttle autonomo in una stazione sciistica.

Se alcune città come Lione dispongono già di navette di questo tipo, è la prima volta al mondo a testare questo tipo di tecnologia in una località di sport invernali!

Navetta autonoma

Un concentrato di tecnologia

In un ambiente così frenetico come quello di una stazione sciistica, era fondamentale adottare tutte le precauzioni necessarie per la sicurezza degli utenti.

Il veicolo, dotato di 12 sensori e 4 telecamere, è in grado di analizzare l'ambiente e prendere misure in base agli ostacoli che compaiono sul suo percorso: in presenza di un ostacolo sul suo percorso, il veicolo segnala il suo arrivo con avvisi acustici. Se l'ostacolo non si sposta dal suo percorso, si ferma a 3 metri da esso e attende che la strada sia libera prima di riprendere il suo percorso.

Touch screen della navetta autonoma

Le fasi di test, iniziate questo martedì 19 febbraio 2019, permetteranno di osservare le reazioni del veicolo alle condizioni di montagna: pendenza, neve, ghiaccio, ecc. Per una maggiore efficienza in ambiente montano, la navetta è stata appositamente attrezzata dal suo produttore Navya con 4 ruote motrici (il primo del suo genere!) e dotato di 4 pneumatici da neve. È inoltre disponibile una riserva di pneumatici chiodati in caso di condizioni particolarmente difficili.

Navetta autonoma

Perché una navetta autonoma Val Thorens ? 

È nel DNA stesso della località proporre ai propri visitatori offerte sempre più innovative. Storicamente, la stazione Val Thorens è da sempre all'avanguardia nell'innovazione tecnologica per il trasporto delle persone nel comprensorio sciistico: nel 1990, con la collaborazione di Denis Cressel, viene installato nel comprensorio savoiardo il primo funitel della storia degli impianti di risalita.

Il resort ha inoltre acquisito, nel 2007, due cabine ESO “Operation Without Operator”. L'installazione è in gran parte automatizzata e, anche se un operatore è sempre presente, la gondola è in grado di ruotare da sola grazie ad un sistema di laser e sensori. Forse già gli inizi del trasporto autonomo? 😉

L'abilità di Val Thorens Il coinvolgimento e il sostegno di progetti innovativi hanno reso la località descritta come “stazione sciistica intelligente” una scelta ovvia per testare questa navetta. Al termine di questa fase di test, iniziata il 19 febbraio, l'obiettivo è lanciare il veicolo sulle strade della Val Thorin. Oltre alle navette “più tradizionali” (ovvero con autista), la navetta Navya circolerà nella stazione compiendo un anello di 9 fermate. Naturalmente, un operatore sarà costantemente presente a bordo per assumere i controlli manuali in caso di necessità, ma anche per mantenere questo stretto rapporto con i visitatori che sta tanto a cuore alla stazione.

Quindi, pronti a fare un passo nel futuro Val Thorens ?

Navetta autonoma

Maggiori informazioni sulla navetta autonoma: https://navette-autonome.fr/navette-autonome-berto-en-montagne-5-points-essentiels/

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